martedì 30 settembre 2014

Se ti è piaciuto il film, leggi anche... - Episodio 2: Nick Fury

E rieccoci qua, cari lettori di Law&Heroes! E nuovamente benvenuti a Se ti è piaciuto il film, leggi anche..., la nuova rubrica che vi consiglia quali storie leggere e recuperare se vi ha colpito un determinato personaggio nella sua più o meno recente versione cinematografica. In questo secondo episodio, parleremo di:


Nick Fury. Per chi ha letto l'Episodio 1 di questa rubrica (e per chi ha ben in mente la cronologia d'uscita dei film dell'Universo Cinematografico Marvel) probabilmente si sta chiedendo perchè nell'Episodio 2 non si sta parlando di Hulk. Beh, perchè anche se il Colonnello Nicholas J. Fury non vanta finora di nessun film solista all'attivo, la sua controparte cinematografica interpretata da Samuel L. Jackson compare come personaggio di supporto in molti film dell'UMC: primo fra tutti, l'Iron Man del 2008; se vi sembra una cazzata leggere in queste righe che Fury compare nella prima pellicola dell'Uomo Di Ferro, allora vuol dire che non l'avete visto fino alla fine e vi siete persi questa scena. Con questo cameo alle spalle, Nick debutta ufficialmente prima del nostro caro Pelle Verde. Detto questo, come ci si organizza per questi post? Di seguito, sempre in ordine cronologico, verranno riportate cinque storie che secondo noi di Law&Heroes hanno fatto la storia del personaggio e l'hanno definito per quello che è, oltre che a raccontare (a modo loro) un piccolo tassello di storia che ha reso prestigioso il media fumettistico. Capito tutto? Bene, detto questo, cominciamo!


Hydra Vive!


Testi: Stan Lee, Roy Thomas & Jim Steranko
Disegni: Jack Kirby & Jim Steranko
Pubblicazione Americana: Strange Tales #150-158 (Vol.1, 1966-1997)
Pubblicazione Italiana: Marvel Omnibus: Nick Fury, Agente Dello S.H.I.E.L.D.

Iniziata dal Dinamico Duo della Marvel (Lee & Kirby), continuata per un numero solo da Thomas, conclusa e resa grande da un'artista che scriverà tutto da solo un pezzo di storia: Jim Steranko. Questo sceneggiatore e disegnatore è il primo nome che vi dovrebbe venire in mente quando si parla di Nick Fury, un pò come Chris Claremont e Peter David sono i nomi che vi dovrebbero venire in mente quando si parla di X-Men e Hulk; non sono di certo nomi che hanno creato i personaggi, ma sono quelli che gli hanno resi famosi e donato gli elementi più cari ai lettori, creando una vera e propria mitologia attorno ad essi: dei padri adottivi più importanti e meglio voluti dei padri biologici. Che Steranko avesse le idee chiare per scrive il Colonnello Fury, il trio Lee/Kirby/Thomas se ne accorge proprio durante la piena pubblicazione di Hydra Vive!, tant'è che decidono durante la corsa di questa storia in otto parti di consegnare "le chiavi della città" e carta bianca per poterlo scrivere, dando il via alla sua leggendaria gestione. Forte di questo potere, Steranko userà la storia come base per il suo futuro intendo: scrivere i dieci comandamenti di Nicholas J. Fury e delineare le caratteristiche che lo renderanno in futuro un personaggio così importante ed influente del Marvel Universe, oltre che a segnare l'ufficiale ritorno della sua nemesi di sempre e sua storica spina nel fianco: il Barone Von Struker e l'organizzazione Hydra, ritorno che darà vita ad un intricato gioco di potere e contro-mosse tipiche dello spionaggio. Un impedibile starting point generale di una serie di trame che renderanno Nick Fury quello che è oggi.


Scorpio Saga


Testi: Jim Steranko
Disegni: Jim Steranko
Pubblicazione Americana: Nick Fury, Agent Of SHIELD #1/#5 (Vol.1, 1968)
Pubblicazione Italiana: Marvel Omnibus: Nick Fury, Agente Dello S.H.I.E.L.D.

I numeri uno e cinque della prima testata solista interamente dedicata a Nick Fury, e curata dal mitico Steranko nel doppio ruolo di sceneggiatore e disegnatore, rappresentano (secondo molti) l'apice del personaggio, nonchè sue storie più belle che qui abbiamo riassunto sotto il nome di Scorpio Saga, poichè hanno per antagonista lo stesso personaggio: il misterioso Scorpio, per l'appunto. Quando si parla di best stories ever di un personaggio, si finisce sempre in una spirale da cui è impossibile fuggire: è difficile essere d'accordo, ma allo stesso tempo, è anche difficile non esserlo. Personalmente, noi di L&H abbiamo scelto Chi è Scorpio? (pubblicata sul primo numero della testata) e Cosa è successo a Scorpio? (pubblicata sul quinto) perchè vengono introdotti per la prima volta una serie di clichè, di situazioni e di elementi ricorrenti che non solo diverranno propri del mito di Fury, ma anche dello S.H.I.E.L.D. e dell'Universo Marvel stessi. Le numerose volte in cui Nick si fingerà morto, misteriosi nemici senza identità che tramano alle sue spalle, l'utilità e la scomodità di un personaggio come Fury per il governo statunitense, gli attentati alla sua vita, gli LMD (acronimo per Life Model Decoy, degli androidi senzienti programmati per imitare le fattezze di una determinata persona), le volte in cui il Colonnello sarà costretto ad usare i propri amici per i suoi sporchi affari, le volte in cui delle persone saranno (a loro insaputa) pedine di Fury e Scorpio stesso: sfuggevole avversario legato al passato del protagonista di questo post.


Nick Fury VS S.H.I.E.L.D.


Testi: Bob Harras
Disegni: Paul Neary
Pubblicazione Americana: Nick Fury VS SHIELD #1-6 (Vol. 1, 1988)
Pubblicazione Italiana: Nick Fury contro SHIELD (Edizione Play Press)

Una delle tante storie utilizzate dai Fratelli Russo per adattare al cinema Captain America: The Winter Soldier, il secondo film dedicato al Capitano, storia che in origine aveva per protagonista proprio il nostro Colonnello monocolato. Dopo aver scoperto per caso che un gruppo di estremisti sta tramando all'interno dello S.H.I.E.L.D. stesso per mettere in pratica l'obiettivo principale dell'organizzazione (la pace nel mondo) anche a costo di enormi, poco etici e discutibili sacrifici, Nick Fury decide di armarsi e impedire a questi traditori di mettere in atto il loro piano; quest'ultimi, però, giocano d'anticipo e seminano zizzania tra i fedelissimi del Colonnello facendolo apparire come un traditore, mettendo in cattiva luce tutto il suo operato. Le storie "uno contro tutti", in qualsiasi media, hanno sempre avuto il loro fascino, non solo perchè si vede la risolutezza del protagonista ma anche perchè quel "tutti" è formato da persone che fino a qualche numero fa si etichettavano come "amici", mostrando così un'accattivante inversione di ruoli; ma sopratutto, è una storia che parla di cosa si è disposti a fare per valori e obiettivi come pace e libertà, di quanti sacrifici si è disposti a fare pur di ottenerla. Questi valori valgono anche la vita di persone o cose a noi care? La risposta che da Nick Fury vi sorprenderà.

L'Uomo Che Amava La Guerra


Testi: Garth Ennis
Disegni: Darrick Robertson
Pubblicazione Americana: Fury #1-6 (Vol. 1, 2001)
Pubblicazione Italiana: Fury: L'Uomo Che Amava La Guerra (Max Best Seller 3)

Una regola non scritta di questa rubrica e che mi sono auto-imposto per deformazione professionale, mi impone di non consigliare nessuna storia che venga raccontata al di fuori della continuità classica del personaggio; questo perchè, per quanto bella, non è ufficiale e non viene contata nella storia del personaggio in questione. A volte però, ci sono dei racconti narrati al di fuori della consueta cronologia che azzeccano così tanto lo spirito del personaggio, che devono essere lette e conosciute. L'Uomo Che Amava La Guerra è proprio una di queste. Raccontata nell'Universo MAX (quella dove ci sta il Punitore ultra-violento di Garth Ennis), questa war story ideata dal duo che darà vita alla serie The Boys (che parla di un colpo di stato ad opera di alcuni terroristi nostalgici dei conflitti mondiali) rappresenta il sunto puro, senza tagli, censure e annacquamenti in stile sense of wonder della Silver Age del personaggio di Nick Fury; è un onesto e anche fin troppo cinico, realistico e spigoloso tour guidato con l'obiettivo di mostrare al lettore cosa passa davvero per la testa e l'animo del Direttore dello S.H.I.E.L.D., oltre che denunciare le ingiustizie della guerra e il finto-perbenismo americano. Per dirla in soldoni, questa miniserie di sei numeri avrebbe potuto chiamarsi anche "Ennis e Robertson spiegano Fury", descrivendolo come un amareggiato uomo di mezz'età che sa qual'è la sua migliore qualità e la mette al servizio di cosa considera il bene maggiore; un soldato e non un guerrafondaio, con tutte le sottili ipocrisie del caso.


Nick Fury: Agente Del Nulla


Testi: Jonathan Hickman & Brian Michael Bendis
Disegni: Stefano Caselli
Pubblicazione Americana: Secret Warriors #1-6 (Vol. 1, 2009)
Pubblicazione Italiana: Secret Warrios - Dark Reign (Marvel Mix 81)

In verità vi consigliano tutti i 28 numeri di cui è composta la serie, ma da qualche parte bisogna pur cominciare a leggerla, no? Il talentuoso Jonathan Hickman, attuale sceneggiatore delle testate Avengers e New Avengers, fa team-up con il prolifico Brian Michael Benids (solo per questi sei numeri d'esordio di Secret Warriors) per inaugurare una brillante e coinvolgente run che restituirà al Colonnello Fury l'antico splendore di cui godeva negli anni '60, rendendolo ancora più freddo, risoluto e combattivo di quanto facesse Steranko. Cosa succede quando scopri che non sei così furbo come pensavi? E' la domanda che solleva il duo Hickman/Bendis, quesito che finisce per scoperchiare scomode risposte e agghiaccianti verità, che all'interno della serie finiranno per dare vita ad un concatenamento di eventi in puro stile spy vs spy; Nick Fury scopre che, per tutto questo tempo, lo S.H.I.E.L.D. non è stato che una piccola cellula dell'Hydra e che tutte le presunte vittorie collezionate contro l'organizzazione dell'odiato Barone Von Strucker fossero solo una serie di carote in vista di una micidiale bastonata mirata a farlo tacere per sempre. Alla luce di ciò, Nick si rimette in gioco e richiama in servizio il team di eroi capitanato da Daisy "Quake" Johnson che salvò le proverbiali chiappe dei supereroi durante la Secret Invasion degli Skrull, per far si che le carte giochino di nuovo in favore di uno S.H.I.E.L.D. letteralmente allo sbando. E' una storia di ingranaggi dentro altri ingranaggi, di mosse e contro-mosse, di gente che ha molti segreti da nascondere, di gente che sembrano non essere quello che dicono di essere e vi farà capire che a Nick Fury nun je devi cacà 'r cazzo.


E queste, cari lettori di L&H, sono le letture che vi consigliamo se Nick Fury vi ha colpito al cinema. Quali di queste vi interessano di più? Ce ne è qualcuna che avete già letto tra quelle citate? Siete d'accordo con la nostra lista? Non abbiate paura di commentare e fatecelo sapere!

PS: Si, in verità si sarebbe quella brutta, bruttissima storia del Nick Fury interpretato da Mitch Buchannon...ma quella è un'altra storia. Una storia dell'orrore che vi racconteremo forse ad Halloween o forse quando avremo voglia di tanto male emotivo. Forse.

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